FARE SOCIETA’ TRA SCONOSCIUTI E’ POSSIBILE ?

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Il tema di fare società per aumentare la capacità di lavoro, nonché migliorare la disponibilità di capitali è un argomento vivo soprattutto se non si hanno contatti disponibili nell’ambito delle proprie conoscenze. Con l’articolo che ho pubblicato sul blog “moderatamente.net” ho cercato di dare una visione per ampliare l’orizzonte di opportunità per associarsi.

Ci interessa osservare la capacità delle persone di aggregarsi per lavorare insieme: “l’unione fa la forza”, no ?
Al suggerimento di costituirsi in società per essere più persone ed aumentare le risorse disponibili e la capacità competitiva, la più parte degli interpellati sostiene di non conoscere persone adatte.
All’osservazione che si possono cercare con un’inserzione, la replica è “ma non li conosco”.
L’elemento conoscenza è quindi fondamentale; perché alle spalle della conoscenza c’è il concetto di fiducia ed alle spalle di questa c’è la condivisione dei valori e delle caratteristiche che appartengono ad ognuno.
Il punto è che il fattore conoscenza, con la conseguente attribuzione della fiducia, di per se non è sufficiente a conclamare adeguati tutti gli altri valori, talenti o caratteristiche che servono a formare un buon cocktail societario. In taluni casi, soggetti sono presentati da amici per cui siamo portati, per la proprietà transitiva, ad assimilare la nuova conoscenza agli amici senza ulteriori approfondimenti.

Ho visto spesso persone fare società tra amici o conoscenti ed altrettanto spesso le ho viste litigare e sciogliersi. Talché esiste da tempo il detto “le società van fatte con numero dispari e tre sono troppi”. Le esperienze peggiori le ho riscontrate tra “amici di lunga data” magari compagni di scuola, dove nasce anche un cameratismo solidale.
Quando acquisto un’azione FCA, non mi preoccupo di conoscere gli altri azionisti (soci), perché ho uno schermo: quasi che socio sia il denaro e non io. Se devo andare a lavorare in un’aziendanon mi preoccupo di chi sono gli altri dipendenti. Invece se devo fare società con un terzo che non conosco: nascono i problemi.

Una soluzione ci sarebbe: osservate come operano le Agenzie per incontri a scopo matrimoniale; sostituite alla finalità di matrimonio quella di formazione societaria con finalità di business, razionalizzate i processi di formazione relazionale con l’aiuto di un pool di psicologi ed ecco l’Agenzia per Business Societari che abbrevierò AxBS.
Ma non ce ne sono già ? Se ci sonoson ben nascoste, perché non le ho trovate; o meglio ciò che è emerso dall’interrogazione su Internet è un insieme di agenzie la cui vera mission, però, è la mediazione nella vendita di aziendesocietà e partecipazioni societarie. La AxBS non è nemmeno un’agenzia assimilabile a quella di selezione del personale.

AxBS è e deve essere un’attività diversa.
Illustrerò questo CONCEPT con un esempio: ipotizzo di voler fare impresaservono competenze e capitali che, moderatamente, possiedo; entrambe le risorse non bastano però, per cui dovrei ricorrere all’utilizzo di finanziamenti bancari e di lavoro subordinato.
Sono altresì consapevole che se vi fossero altre persone con le stesse mie risorse (o almeno coerenti), potremmo fare società e son quasi certo che dopo la fase di rodaggio la società sarebbe più competitiva dell’impresa individuale.

Per cercare possibili soci vado alla AxBS e la loro prima richiesta è di conoscere le caratteristiche delle persone da cercare; queste sono classificabili in tre categorie: (1) le competenze professionali; (2) i capitali disponibili per l’operazione societaria; (3) il profilo caratteriale e la personalità del soggetto ricercato.
In effetti le prime due non presentano difficoltà ai fini della ricerca.
Diverso è per la terza categoria; riflettendo, ho collezionate una ventina, di caratteristiche: (1) passione per il lavoro; (2) capacità di formare i collaboratori; (3) capacità di sintesi; (4) doti psicologiche; (5) dotato di intelligenza umile (6) capacità di ammette gli errori; (7) digital oriented; (8) comunicativo; (9) capacità relazionale; (10) dotato di empatia; (11) dotato di solido capitale etico; (12) trasparente; (13) affidabile; (14) ottimista; (15) positivista; (16) dotato di buona resilienza agli sforzi fisici ed intellettuali; (17) dotato di solidarietà; (18) stabilità caratteriale (cioè che non sia meteoropatico); (19) dotato di autocontrollo sotto stress; (20) in possesso di una adeguata cultura generale.

Ogni caratteristica deve essere presente o non, secondo il tipo di business, secondo il peso che il “cercatore” attribuisce a ciascuna caratteristica, secondo la classificazione per ordine di importanza.
Completata la tassonomia delle caratteristiche del profilo da ricercare, AxBS utilizzando una piattaforma adeguata produce e promuove inserzioni finalizzate ad incontrare candidati interessati al progetto.
Ottenute le risposte si affronta la parte più delicata e complessa. Un pool di psicologi, nel rispetto delle norme che regolano la privacy e con il consenso del candidato, intervista il medesimo allo scopo di verificare il possesso (anche in termini di intensità) delle caratteristiche del profilo ideale ricercato.
Non è escluso che il pool possa abbreviare talune procedure d’indagine con la formazione di quiz o test a risposta secca o multipla.

Al termine l’elaborato degli psicologi è immesso in una applicazione che provvede a selezionare, in base ad un algoritmo ed ai parametri di profilo immessi, una lista di persone che è opportuno che si incontrino.
AxBC promuove quindi un incontro tra il soggetto cercatore ed i candidati espressi dalla lista. Si conoscono, ma il futuro è nella loro capacità di dialogo, nella verifica della fiducia reciproca, in una, nella loro volontà di fare insieme cioè condividere.

Aggregarsi e condividere sono parole d’ordine che sono e diventeranno sempre più potenti.
Un’agenzia come AxBS non serve solo per le start-up di nuove iniziative imprenditoriali o professionali, ma anche per attività già esistenti che vogliono intraprendere questo percorso per crescere ed aumentare la propria massa critica a fini competitivi.
Chi raccoglie questo CONCEPT per trasformarlo in realtà ha anche la soddisfazione di essere utile al sistema economico del paese.
Marco Savio

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